Omaggio a Stefano Bardini, ‘principe degli antiquari’ : al via la mostra ‘Officina Bardini’ al Museo Bardini fino al 20 novembre 2022

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Firenze, 28 settembre 2022. Dal 30 settembre al 20 novembre 2022 il Museo Stefano Bardini di Firenze ospita la mostra Officina Bardini, curata da Giulia Coco e da Marco Mozzo, con il coordinamento scientifico di Carlo Francini e Valentina Zucchi.

In esposizione un’accurata quanto preziosa selezione di documenti d’archivio, oggetti, strumenti di lavoro e testimonianze artistiche provenienti dalle collezioni di Palazzo Mozzi Bardini, tale da accompagnare il visitatore alla scoperta dell’attività imprenditoriale di Stefano e del figlio Ugo.

L’intento della mostra è quello di illustrare, nelle sue varie fasi, la metodologia di lavoro e il complesso sistema artigianale, e al contempo imprenditoriale, messo in atto dai Bardini attraverso il dialogo suggestivo fra alcune opere del civico Museo Bardini e un significativo nucleo di documenti, fotografie, manufatti e strumenti di lavoro conservati nel vicinissimo Palazzo Mozzi Bardini, di proprietà statale dal 1996 e in consegna alla Direzione regionale musei della Toscana (Ministero della Cultura).

La mostra – sottolineano i curatori Marco Mozzo e Giulia Coco, rispettivamente direttore e curatrice del Museo e Galleria Mozzi Bardini, – espone oltre 100 esemplari appartenenti alla cosiddetta Eredità Bardini, custodita nei depositi di Palazzo Mozzi, che per la prima volta entrano in dialogo con le collezioni permanenti del Museo Stefano Bardini permettendo ai visitatori di avvicinarsi alla conoscenza di questo straordinario patrimonio da un punto di vista finora inedito, cioè quello delle maestranze e degli artigiani che lavoravano per Stefano e Ugo Bardini

Il Palazzo Mozzi Bardini, che Stefano acquistò nel 1911, era il cuore pulsante del complesso sistema imprenditoriale da lui ideato e diretto, una vera e propria “fabbrica dell’arte” dove artigiani, operai, artisti-restauratori iscritti nel suo registro paga producevano, restauravano e concretizzavano, il sogno del “Rinascimento italiano”. Oltre ai laboratori, l’edificio, situato proprio alle spalle dello showroom (oggi sede del Museo Bardini), ospitava anche gli uffici amministrativi e contabili e le sale di rappresentanza dove Stefano e Ugo portavano avanti i commerci e ricevano la clientela internazionale. La mostra allestita al Museo Stefano Bardini, articolata in più sezioni, illustra il “dietro le quinte”, ovvero i saperi e i processi pratici e artigiani che sono alla base della creazione di opere in stile e dei celebri pastiches e delle rielaborazioni che costituiscono alcuni dei capolavori del museo, attività che si affiancava a quella per cui Bardini era universalmente conosciuto: il mercante internazionale di opere d’arte.

Per la prima volta dai ricchi depositi di Palazzo Mozzi Bardini sono stati tratti oggetti, strumenti di lavoro ed elementi utili a restituire un’attività intensa e ricca: una selezione inedita di opere e manufatti, campioni e modelli, strumenti e materiali – ma anche di cataloghi, fotografie, repertori, lettere, colori e carte – permetterà quindi al pubblico di rivivere le atmosfere dell’“Officina Bardini”, mettendo in stretto dialogo i manufatti esposti con le opere contenute nelle sale del museo, amplificando la portata e il significato della mostra e completando in forma ideale la narrazione permanente.

Alla mostra si accompagna una ricca proposta di iniziative, che si inseriscono nel già nutrito programma culturale in corso per il centenario Bardini: le visite guidate all’esposizione sono previste tutti i sabati pomeriggio alle 14 e alle 15:30; domenica 2 ottobre e domenica 6 novembre alle 11 i bambini e le loro famiglie potranno prendere parte a un laboratorio artistico ispirato proprio all’Officina Bardini; infine, grazie alla disponibilità di esperti e giovani studiosi di Bardini è stato definito un ciclo di incontri tematici “L’arte del saper fare: conversazioni intorno all’Officina Bardini” per venerdì 21 e 28 ottobre, 4, 11 e 18 novembre alle h17 (prenotazione obbligatoria info@musefirenze.it).

(Fiamma Domestici)