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Firenze, 16 aprile 2025. Il Consiglio di Amministrazione di Firenze Fiera ha approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
La società ha chiuso il 2024 con un fatturato di 24,7 milioni di euro in crescita del 21% rispetto a quello del 2023 (20,4 milioni di euro). L’utile netto è stato pari a 2 milioni e 360 mila euro, in aumento rispetto all’anno precedente (360mila euro).
L’aumento del volume di affari, accompagnato da azioni di ottimizzazione interna, ha portato al raddoppio del MOL (margine operativo lordo), passato da 2 milioni e 400mila euro nel 2023 a 4 milioni e 700mila euro nel 2024.
Il costo del personale scende dall’11% al 10% rispetto al valore della produzione.
Un 2024 da incorniciare sul fronte del congressuale con un fatturato che segna + 38% sul 2023 (10,7 milioni di euro rispetto ai 7,7 milioni di euro dell’anno precedente), risultato raggiunto grazie allo svolgimento di congressi più grandi sia per durata che per numero dei partecipanti. 123 gli eventi ospitati nel 2024 con 74.945 congressisti, in crescita rispetto all’anno precedente (59.039), così come la durata complessiva che è salita a 432 giorni effettivi rispetto ai 408 del 2023, con ricadute benefiche sull’indotto economico del territorio.
Gli ottimi i risultati conseguiti sul fronte della Meeting industry si associano al buon andamento del settore fieristico con una crescita delle fiere dirette che registrano un fatturato di 5 milioni e 670mila euro (+26%) come documenta DIDACTA ITALIA (che dal 22 al 24 ottobre 2025 approderà a Riva del Garda per il quarto spin off regionale) e MIDA – Mostra Internazionale dell’Artigianato, che si terrà alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al 1° maggio per la sua 89sima edizione, in attesa delle celebrazioni nel 2026 dei suoi 90 anni, come la più antica e longeva fiera artigiana d’Italia. In crescita anche le fiere indirette che segnano un fatturato di 7 milioni e 900mila euro.
“Abbiamo accolto con favore il nuovo disciplinare di concessione della Fortezza da Basso che recepisce proposte avanzate dalla società, presupposto necessario per l’approvazione del bilancio e del piano industriale finalizzato all’aumento di capitale – ha dichiarato il presidente Lorenzo Becattini. “Il consiglio di amministrazione – aggiunge Becattini – ha lavorato in questi anni per il risanamento e lo sviluppo dell’azienda dopo il difficile biennio del Covid”.
Gli importanti risultati del bilancio 2024, i migliori nella venticinquennale storia della società, ne sono la dimostrazione. Occorre proseguire su questa strada in collaborazione con i soci – conclude Becattini – portando altre innovazioni per cogliere le opportunità del mercato”.