7500 ballerini per la 19° edizione di Danzainfiera alla Fortezza da Basso dal 21 al 23 febbraio

Fiere

Firenze, 20 febbraio 2025. Dal 21 al 23 febbraio la Fortezza da Basso diventerà il palcoscenico di Danzainfiera, il più grande evento internazionale dedicato al mondo della danza, organizzato da Pitti Immagine. Giunta alla 19° edizione, la fiera è un appuntamento fisso per ballerini, scuole di danza, compagnie e aziende, ma anche per i tanti giovani che aspirano a realizzare il sogno di diventare professionisti della danza.

Come ricorda il tema dell’edizione di quest’anno, “Dance Beyond”, il mondo dell’arte attraverso la danza esprime una dichiarazione di indipendenza da ogni stereotipo, si pone come luogo di libertà di espressione e di essere sé stessi fuori da ogni schema. Un invito a guardare oltre le differenze dei singoli corpi, proprio come in una coreografia la bellezza si valuta nell’insieme.

La fiera è soprattutto un luogo d’incontro per tutti gli stili di danza, dove gli spazi espositivi dedicati alle aziende e associazioni del settore sorgono accanto ad aule e palchi per una programmazione di eventi ricchissima. Sarà una tre giorni di lezioni di danza, stage e audizioni per un totale di 270 eventi, che coinvolgeranno circa 7500 ballerini, incluse varie étoile italiane e internazionali.

Numeri molto soddisfacenti per la partecipazione di quest’anno: sono 16.387 i posti in aula per seguire lezioni, stage e workshop, 80 i grandi marchi della moda di settore, 60 le scuole di formazione e spettacolo presenti, per un totale di 150 espositori di cui 47 provenienti dall’estero.

“Danzainfiera 2025 cresce per qualità e quantità – dichiara l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone – e si avvicina nuovamente ai numeri e alla densità di programma che caratterizzava l’epoca pre Covid. È una manifestazione tutta speciale per noi di Pitti: il cuore e una lunga storia di attenzione alle nuove generazioni ci spingono a investire in quelle preziose occasioni di alta formazione e di visibilità nel campo della danza e della coreografia per tante e tanti giovani danzatrici e danzatori – tra cui quest’anno segnalo il concorso Calimala per giovani coreografi/e che lavorano con la musica contemporanea – mentre la testa e il mestiere si concentrano su un’offerta commerciale ampia e specialistica, di livello internazionale. Il risultato è un vero e proprio festival della danza, arricchito anche stavolta di una bella edizione del Galà”.